miércoles, 3 de abril de 2019

LUISA in pausa


Ha disegnato un cuore vuoto,
sul vetro appannato,
in esso ha scritto il suo nome,
e tanti punti,
assente dalle iniziali,
fino al limite del tuo respiro.
Troppa pioggia all'esterno,
troppi silenzi dentro,
un grande orologio incorruttibile,
contando le ore per due,
alla luce dei vecchi lampadari,
annegati,
nella cera della sua indifferenza.
Luisa sbottonò uno per uno,
i bottoni del suo vestito ricamati,
lasciandolo cadere lentamente,
come le sue lacrime sulle sue guance,
sempre liscio, sempre in attesa,
la noncuranza di un estraneo,
con la stessa pioggia
un bacio ribelle lascia sfuggire.

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