lunes, 16 de julio de 2018

Álvaro, il mago


Álbaro, il mago,
ha illuso tutti con le sue illusioni,
colombe bianche,
quanto sono docili,
acqua che scorre dalle riviste,
fuoco che è nato dalle sue mani,
levitazioni di sfere d'argento,
in una cornice circondata da bambini.
Álvaro non aveva il dono,
molto meno la destrezza,
ma era così tanto l'amore che ha messo,
che a tutti è piaciuto lo stesso,
e lui, convinto,
che le sue azioni erano perfette,
e la gente, grata,
Non ho smesso di frequentare.
Álbaro, il mago, sognò felicemente,
nelle persone che hanno invitato a sognare,
quando arrivò alla piazza,
con la sua bacchetta e la sua cambusa,
e ha iniziato la sua routine,
sempre alle 12 in punto.
Un pomeriggio i visitatori arrivarono in città,
una famiglia dalla città,
animato dal popolo,
sono andati a vedere lo spettacolo Álvaro,
e presto hanno scoperto,
le sue maniche piene di trucchi,
e guardando sorpreso,
come nessuno ha detto nulla,
hanno chiesto perché,
entrambi lo applaudirono.
Una bambina venne da loro,
e con la sua vocina disse loro:
Lo sappiamo tutti,
ma il segreto è nei suoi occhi,
in ciò che ritorna a noi,
per ogni applauso che gli diamo,
nel fastidio che viene preso ogni giorno,
in essere per noi,
e c'è la sua magia,
che non si adatta a nessun manga.

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