lunes, 6 de agosto de 2018

il vicolo dei sogni


Ho sognato un vicolo vuoto,
senza finestre o uscita,
una luce che ha abbagliato,
alle sue mura irregolari;
Ho sognato di sognare,
e al mio sogno sei venuto
e dai tuoi occhi autunnali,
Sono nati i fasci di colori,
come le cascate segrete,
alle pareti hanno dato la vita,
come un paradiso che stavo aspettando,
riacquisti la tua giornata.
Poi al mio sogno arrivarono,
pittori e ballerini,
delirante, comici,
e goblin cucina,
e un poeta che scrive versi,
degli affari d'ufficio,
e la notte riposa,
tra le braccia di una diva.
All'improvviso il silenzio,
si apre in infiniti sorrisi,
i recitatori recitano,
benvenute le odi,
e un pazzo con il suo sax,
interpreta le sinfonie,
e vecchi bambini della foresta,
fanno tondo negli angoli.
Chissà se ho sognato,
o ancora sognare,
perché le mie idee sono miste,
in mille diverse cantate;
se dei miei lune che cambiano,
uno ha fermato la mia partenza,
quello che ho trovato sul tuo viso,
quello che mi ha dato spazio,
uno di tutti i miei sogni,
è conosciuta la realtà,
e in ogni sogno che sogno
mi accompagna con le tue risate.

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