sábado, 4 de agosto de 2018

ametista


Quello che sono, quello che sono stato,
di quello che sono, quello che sono stati,
dall'angolo in cui si incontrano,
Gli amori che ho avuto.
Dai miei occhi che sono ancora ciechi,
dalla mia bocca che rimane silenzioso,
della mia pelle che a poco a poco,
sta smettendo di essere,
la carta di lusso che mi ha avvolto,
svanire in un armadio.
Dalle scuse che ho chiesto,
per cose che non ho mai fatto,
dei baci che ho rubato,
alle donne che non ho mai voluto
La storia si ripete nelle storie,
e diventa una leggenda metropolitana,
di persone come me,
attraversano la vita senza un nome,
indossando sul mio petto,
una nostalgia senza fine,
che si fermerà per un momento,
quando su qualsiasi strada,
al momento dell'oblio,
un'altra storia si incrocerà con me.

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